Online Ft. Offline, ecco la strategia vincente
“Ma non prendiamoci in giro, adesso si fa tutto online”. Quante volte lo abbiamo sentito dire? Ma è davvero così? Deve essere per forza così?
Facciamo chiarezza una volta per tutte. Avere una presenza online convincente non implica affatto l’eliminazione dell’offline dalla vita delle aziende. Non è ancora giunta l’ora per volantini, dépliant e spot radio-televisivi e non c’è da sorprendersi. Digitalizzare non è un sinonimo di rottamare e un buon digital strategist non ha la presunzione di presentare i propri strumenti come panacea per tutti i bisogni di comunicazione e marketing del cliente. È nell’integrazione delle strategie online con quelle più tradizionali, già collaudate dall’azienda, che risiede il successo.
C’è da dire che, a volte, sono le aziende stesse che, per tagliare costi considerati ormai superflui, spingono verso l’abbandono, ad esempio, del cartaceo. E non mancano esempi illustri in merito (si pensi a IKEA e all’ondata di proteste che l’hanno costretta a reintrodurre l’iconico catalogo). Non mancano poi “professionisti” che, senza dati sufficienti alla mano, consigliano alle aziende di dirottare gli investimenti in comunicazione dai media tradizionali a quelli digitali, promettendo la luna.
Sia chiaro, il Web Marketing è un settore entusiasmante che, al contrario del marketing tradizionale, ha ancora margini di crescita importantissimi dalla sua. Brand Awareness migliorata, nuovi lead commerciali, nuovi clienti e crescita del fatturato: se si conosce bene il proprio mestiere, è giusto creare aspettative nei propri clienti in questo senso.
Bisogna però superare assolutamente il mito della contrapposizione forte tra online e offline. L’ideale sta nel bilanciamento, basato ovviamente su valutazioni corroborate da dati, e nella ricerca di strategie integrate, che puntino alla massima efficienza degli investimenti. Un buon digital strategist, conoscendo bene gli strumenti online (Google, SEO e Social) e avendoli visti crescere grandemente in questi anni di rivoluzione digitale, sa bene come fare questo, ottimizzando gli investimenti del cliente ed evitando brutte sorprese.
In fondo, è anche una questione di buon senso: se l’obiettivo è il successo commerciale, il featuring è sempre un’ottima idea.